Iniziamo dalla basi: per preparare endometrio durante una
terapia di ovodonazione classica bisogna in prima fasi farlo crescere di
spessore (maggiore di 7mm), farlo diventare compatto e “trilaminare“, e questo
si ottiene con estrogeni (Progynova, Climara, Suprefact e simili, pasticche,
cerotti, spray, gel) presi in dosi che varia dalla paziente alla paziente
secondo il suo quadro medico.
Dopo il prelievo degli ovociti e dal giorno di fecondazione
bisogna sempre continuare con gli estrogeni nelle stesse dosi (mai abbassare!!)
ma bisogna aggiungere anche ormone che si chiama progesterone e che cambia la struttura dell´endometrio in un
cuscinetto morbido, spugnoso ed accogliente. Progesterone si puó trovare in
ovuli o nelle punture. La terapia classica e confermata usa ovuli assunti via
orale o via vaginale. I nomi commerciali sono Progeffik, Prometrium o
Ultrogestan. Si assume prima del transfer in dosi da 600 mg al giorno divisi in
tre pozioni: mattina, metà della giornata e sera. Per
questo, se avete Prometrium da 100 mg ne dovete prendere tre volte al giorno
due ovuli. Se avete Progeffik 200 mg ne prendete tre volte al giorno un ovulo. Se
assumete gli ovuli via orale, fatelo dopo aver mangiato e durante la giornata
bevete tanto. Ultrogestan abbassa la pressione e potete sentire dei giramenti
di testa, sonnolenza e debolezza (anche molto forte). Dopo pochi giorni passerà. Prima del transfer di solito non sono
consigliati le punture di progesterone.
Dal giorno di transfer il medico può consigliare di
AGGIUNGERE (mi raccomando: no da sostituire!! ma da aggiungere) le punture di
Prontogest intramuscolare nel gluteo, una ogni 72 ore, oppure di Pleyris sotto
cute in pancia, una ogni 24 ore. Scrivo apposto le ore e no i giorni perché fa
la differenza se una volta fate la puntura di mattina e altra di sera, sempre più meno nello stesso orario. La
scelta del tipo della puntura dipende dalle esperienze professionali del
medico. Se preferite l´una invece dell´altra, parlatene con vostro medico. La
differenza per voi sta nell´applicazione. Prontogest deve fare sempre una
persona addetta a fare le punture intramuscolari (infermiera o medico). Qui non
si scherza. Così sarete sicuri che la puntura
fa l´effetto e che non sarà
acchiappato uno di molti nervi che si trovano nel gluteo (può
essere molto doloroso). Pleyris è semplice
da applicare, lo potete fare da sole, come per esempio le punture di diabetici
oppure le punture di eparina: nella zona di pancia ma LONTANO dall´ombelico (è meno doloroso e vengono meno lividi).
Le dosi di ovuli si possono alzare in presenza delle
difficoltà dopo il transfer. Ma di solito non
superano 800 mg al giorno. Se avete delle perdite dopo il transfer, vi possono
aggiungere le punture, possono decidere di lasciarvi fare anche una puntura di
prontogest al giorno o, in ospedale, vi possono tenere fermi in osservazione e
con un flebo. Tutto ne vale la pena, lo sapete benissimo. E non è per sempre, dopo passato il pericolo le dosi, di
solito, verranno abbassate.
Gli ormoni assunti sono importantissimi per l´embrione. Si
sta “nutrendo“ di loro. Non dovete MAI smettere prima che ve lo indica LA
CLINICA DOVE AVETE FATTO LA TERAPIA (no il vostro ginecologo). Di solito
inizierete ad abbassare le dosi dopo il battito cardiaco confermato con
un´ecografia.
NON ABBASSATE MAI LE DOSI DEGLI ORMONI FINCHE NON VE LO DICE
IL MEDICO DELLA CLINICA DOVE AVETE SEGUITO LA TERAPIA! ALTRIMENTI RISCHIATE
L´ABORTO! FATEVI UNA SCORTA ALMENO FINO A BETATEST, MEGLIO FINO ALLA PRIMA
ECOGRAFIA.
In bocca al lupo alle mie piccole grandi donne! :)
Nessun commento:
Posta un commento